Viversi dentro per esserci fuori

Psicologa-psicoterapeuta

Rimini
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OUTING...PREPARARSI AL MEGLIO

27.04.2016 13:07

Esistono eventi importanti nella vita di ognuno, per alcuni ci si prepara o si viene preparati fin dalla nascita, come il primo giorno di scuola, il matrimonio, la morte dei genitori, andare a vivere da soli…per un altro evento ormai diventato più comune del matrimonio , non c’è una preparazione, perché non è previsto nel momento in cui un bambino  nasce. Sto parlando del momento in cui si fa #outing

Non tutti lo devono fare, è vero, come è altrettanto vero che non tutti si sposano. Quando penso all’outing, penso a chi vuole dichiarare il suo orientamento sessuale, a chi deve dire alla famiglia che sposerà una donna più grande di lui o un uomo più vecchio. Penso a chi ha deciso di andare in giro per il mondo a fare l’artista di strada invece di iscriversi ad ingegneria, a chi ha deciso di non essere più di una tale religione o di seguirne un’altra .

La cosa che accumuna tutti questi eventi è: lo devo dire a mamma e a papà! Non solo …voglio essere accettato/a, voglio che i miei familiari e le persone a me vicine, mi sostengano e accettino la mia scelta.

Legato a questo ci sono mille ansie, insicurezze, paure, rabbia.

Anche i #genitori hanno  bisogno di un aiuto per elaborare quello che è un lutto, perdono una certezza, una parte dell’identità del figlio/a che si erano costruiti, una parte di una certezza su  come si erano immaginati il futuro. Spesso , i genitori si chiedono che cosa hanno sbagliato, si sentono in colpa, si sentono i inadeguati. Spesso impotenti nell’affrontare una situazione che vivono come un problema. Una volta accettata la situazione si preoccupano del futuro e della felicità dei loro figli che uscendo da quanto richiesto dalla società potrebbero avere dei problemi.

Una ricerca eseguita da Emily Rothman presso la Boston University nel 2012 che ha incluso 5658 adulti di età compresa tra i 18 e i 64 anni. Il 75% dei soggetti coinvolti aveva già dichiarato la propria #omosessualità ai genitori intorno ai 25 anni. La ricerca ha evidenziato la esistenza di una sostanziale diversità in coloro che avevano ricevuto una sorta di approvazione da parte dei propri genitori e coloro i quali invece si erano sentiti rifiutati dai loro cari. Gli uomini con un orientamento omosessuale  che non si erano sentiti accolti nella loro diversità da parte genitoriale, presentavano una più alta percentuale di morbilità nei confronti di  disturbi depressivi , abuso di sostanze, per le donne il rischio di ammalarsi di depressione si è dimostrato addirittura di cinque volte maggiore.

Ritengo sia importante prendersi cura di se stessi  , non “buttarsi” allo sbaraglio, crearsi una rete di sostegno prima di dichiararsi, dove ci si può rifugiare nei momenti di sconforto e solitudine e ricordarsi sempre quanto si vale.